Il progetto "No Trap! Liberi dal bullismo" all'I.C. Magiotti
Gli alunni delle seconde medie quest’anno partecipano al progetto “NoTrap!” realizzato dal Laboratorio di Studi Longitudinali in Psicologia dello Sviluppo dell’Università di Firenze. Il Programma è promosso e supportato dalla Regione Toscana e dall’Ufficio Scolastico Regionale. Il referente del progetto è il prof. Alfredo Ravara.
Anni di sperimentazione in diverse scuole toscane hanno dimostrato l’efficacia del progetto "NoTrap!" nel ridurre i livelli di prepotenza tra pari sia nel contesto faccia a faccia (a scuola) che online. Il modello di intervento prevede un coinvolgimento attivo delle studentesse e degli studenti che, sulla base del modello di peer education/support, diventano gli attori del cambiamento. I docenti, dopo una formazione specifica, assumono un ruolo cruciale di supervisione del Progetto e del lavoro dei peer educators. Lavorando, dunque, su più livelli e coinvolgendo più attori (ragazzi, docenti, psicologi), il Programma "NoTrap!" si propone non solo di ridurre l’incidenza e la prevalenza dei comportamenti di bullismo e vittimizzazione sia nel contesto online che in quello faccia a faccia, ma è finalizzato anche a migliorare il clima scolastico e a promuovere atteggiamenti di legalità e convivenza nella scuola e nella comunità.
L’intervento si basa sulle azioni congiunte di esperti, peer educator e docenti, diversamente coinvolti nelle seguenti fasi:
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Rilevazione dati iniziale
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Incontro di sensibilizzazione rivolto all’intero gruppo classe
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Formazione teorica e pratica rivolta ai docenti delle classi coinvolte
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Training di 5 ragazzi per classe che si candidano come peer educators
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Realizzazione di due laboratori condotti dai peer educators con i propri compagni di classe, sotto la supervisione dei docenti formati
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Rilevazione finale
Il 26 gennaio si sono svolte le prime 3 attività qui sopra descritte.
Il 17 febbraio c’è stata la formazione dei peer educators. L’obiettivo del training è quello di preparare le studentesse e gli studenti ad assumere il ruolo di educatore tra pari, attraverso attività volte al potenziamento della competenza emotiva, delle capacità empatiche, dell'abilità di ascolto, della capacità di problem-solving e delle strategie di coping adattive. E’ stato fornito un manuale a tutti i ragazzi (Quaderno del Training), in formato cartaceo, su cui hanno lavorato per l’intera giornata.