Presentazione
Il contesto sociale in cui la scuola si è trovata ad operare è stato caratterizzato da un’elevata presenza di famiglie e studenti di diverse etnie e culture per cui la progettualità ne è stata fortemente influenzata. Questo ha determinato, appunto, l’esigenza da parte dell’istituto di adottare una visione interculturale nella progettazione dell'Offerta Formativa che si è attuata attraverso percorsi formativi attenti ai bisogni sociali e comunicativi capaci di garantire e valorizzare gli apprendimenti di tutta la popolazione studentesca.
Le diverse tipologie linguistiche, culturali e religiose insieme all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19 hanno rappresentato un’enorme sfida per il nostro istituto che si è trovato ad operare in un contesto nuovo che ha stravolto radicalmente le consuete pratiche didattiche e le relazioni con le famiglie, che ancor più di prima, anche per via dei vincoli linguistici, hanno avuto difficoltà ad affiancare la scuola per garantire la necessaria collaborazione con la scuola e ad ogni modo il diritto allo studio dei propri figli. Altri vincoli che hanno caratterizzato il triennio scolastico sono stati, inoltre, l’aumento degli alunni certificati L.104 con gravità e l’aumento dei DSA e BES linguistici verso i quali la scuola ha dimostrato particolare sensibilità per rispondere alle loro esigenze educativo-didattiche speciali in un’ottica di reale inclusione.
L’Istituto ha comunicato e collaborato con tutte le associazioni e gli enti presenti sul territorio per un’offerta formativa efficace. Ha coinvolto sia l'Amministrazione comunale, collaborando con i servizi sociali del territorio e per i servizi di trasporto, sia i genitori attraverso il Comitato Co.Ge.Ma. (Comitato Genitori Magiotti), con contributi economici. Sono state attivate le collaborazioni con partner strategici, quali: USL, attraverso lo sportello psicologico, segnalazione di difficoltà di apprendimento degli studenti per eventuali diagnosi e inclusione dei bambini autistici e ciechi. Attraverso associazioni culturali e di volontariato, come ad esempio l’OXFAM, sono state promosse attività integrative; inoltre, alcune ditte hanno offerto i loro prodotti per realizzare lotterie o gare a premi.